Una pratica che erroneamente viene ma possiamo dire veniva, accomunata al concetto di “tamarro”, bhe non è così e anzi ha molteplici usi e significati.
Vediamo velocemente da dove nasce il fenomeno del Car Wrapping.
Se parliamo di storia scopriamo che la prima pellicola utilizzata per questi fini fu inventata nel 1926 da Waldo Simon, un inventore americano.

Bisogna però arrivare al 1993 per trovare finalmente delle applicazioni di largo uso per questa tecnologia.
Infatti le pellicole vennero utilizzate per la pubblicità apposta sui Taxi, al posto della vernice.

Fu la Kay Premium Marking Films (KPMF) la prima grande azienda produttrice, nata in Germania.

Dalla storia ad oggi il passo non è stato breve ma certamente negli ultimi anni ci si è abituati a vedere applicazioni di livello, su auto di lusso, sportive e non, con applicazioni totali o parziali di pellicola adesiva che hanno più funzioni.

La pellicola infatti prima di tutto protegge la carrozzeria dagli agenti esterni, quindi non è raro, andare a ricoprire completamente, magari con una pellicola trasparente, un’auto appena uscita dal concessionario.
In particolare le parti più esposte agli elementi esterni, in questo modo, l’auto conserverà la sua carrozzeria e il suo colore originale in perfetto stato.

Ovviamente, il motivo principale per il quale si ricorre all’applicazione di pellicole adesive, il Car Wrapping appunto, è decorativo.
Decine e decine i colori e texture disponibili in pellicola, mix e abbinamenti aggressivi o eleganti e ricercati, la vostra carrozzeria può subire delle applicazioni parziali o totali, cambiando quindi completamente l’identità di un’auto.

Rinnovare, decorare ma soprattutto personalizzare, questa la parola chiave che definisce il Car Wrapping.
Un’auto nuova da rendere unica o un’auto semplicemente da modificare e rendere totalmente diversa senza toccare la vernice originale.

Non vi resta che scatenare la vostra creatività e… non solo auto, ma anche camion e moto.